martedì 16 agosto 2011

ciao, sono riccardo, ti ricordi di me?

..si, domani vado a Riolo Terme con 'sto tipo che non mi ha minimamente rivolto la parola per una intera serata e dopo due settimane ti chiama per chiederti di andare alle terme con lui. Ti passa a prendere in moto e (UDITE, UDITE) mi procura un casco della mia taglia.
Ma, tipo, sto sognando? Minimo è un serial killer. Minimo si gioca la carta del corteggiamento vecchio stile e puntuale e precisino per poi.. Ma si! Dai che si sa!
Com'è che esistono ancora tipi del genere? Non era tutto un mordi e fuggi lontano lontano - per poi ritornare, sbocconcellare e poi rifuggire, in un vortice talmente assurdo che ti viene il mal di testa e confondi nomi e date di compleanni??
Mmmmmmmmm, per me è un serial killer, oppure la tipa con cui doveva andare alle terme gli ha dato buca e...
Mi sono consultata (sondaggione telefonico tipo quelli televisivi: cosa ha catalizzato la tua attenzione su di me, a parte il deficit neuronale che ti porti appresso come usuale patrimonio genetico??).
Cazzarola, è tutto chiaro, è sempre colpa dei vestiti; son sempre due: uno rosso e uno blu. Con una buona dose di alcool mi rendono decisamente appetibile all'altro sesso. Confesso, entrambi semplicissimi e, però, costosissimi. Quando si dice fare un investimento..
Ma se fosse un serial killer domani sarò morta, sicché: ADDIO MONDO.

Le certezze dell'amore


Ho maturato una significatività scientifica: gli uomini hanno delle sindromi strane. Dunque, al di là che è divertente la differenza tra la “i” di sindromi e la “e” di strane (maschile che si combina col femminile...e in effetti ...stona), potrei raccontarne alcune. Tipo: trovare romantico il gesto infantile di togliere una caccola che gradevolmente ciondola dal vostro naso, ecco, lui prende e la toglie e tu vorresti crepare dalla vergogna (TU, sia chiaro, è donna..o simil tale). Tu al mattino, seduta su un cesso senza neanche poterti concedere la porta chiusa o i piedi fino a terra, che assomigli come una goccia d’acqua a Robert Smith dei Cure dopo almeno 3 ore di concerto – e un’infinita varietà di droghe alcool e rossetto – per caso, ma davvero, per caso, incroci lo sguardo del tuo lui – in tutta la sua fierezza mattutina – che ti guarda ed esordisce con “sei bellissima!!”. Per inciso, il giorno prima ti sei dannata mille ore per trovare i vari pezzi del puzzle che contemplassero nello specchio qualcosa di, molto lontanamente, sexy e, come prassi, lui aveva occhi e orecchie per i suoi dannatissimi aggeggi tecnologici (iphone, ipad, iqualchecacchio). Cioè scusate: qualcuno deve avvertire quelle po’rine del mio genere e del mio status sessuale che rifarsi, truccarsi, non respirare per mille anni, farsi venire gli ictus per cuscinetti e cellulite, spendere miliardi per sentirsi più attraenti è una ALLUCINANTE FREGATURA!
Se qualcuno ti ama proprio non gli frega nulla. E, se ci si pensa, è esattamente la magia che vorresti sempre provare: essere un topo e sentirti un leone...

PERDUTAMENTE NOI


Mi dico, e adesso scrivo. Scrivo per non dimenticare una soglia del dolore talmente alta da richiedere l’eutanasia. Esattamente non so cosa stia facendo, a chi sto pensando, perché sono così terrorizzata. Ho dormito con un uomo..embé? ci sarebbero cose peggiori.. Nelle vene sento scorrere qualcosa che mi scuote, qualcosa di assolutamente odioso. Avere un altro nel cervello, sentirsi così tanto posseduta da avere paura di fare qualsiasi cosa perché, pensi, possa essere lì, dietro l’angolo, come un killer. Braccata. Un animale braccato. Ecco, cavolo, sono quattro ore che penso ad una definizione, nessuna andava bene ma nell’sms ho usato “animaletti spauriti”, che manco alla Disney!! Che perfetta imbecille. E poi, naturalmente, scatta il pensiero: avrà frainteso? Perché tante volte sono più gli uomini a porsi tutte quelle cappero di questioni che debbono definire qualunque cosa? Oppure segnano una specie di linea maginot oltre la quale “questa si sa innamorando” o “ecco lo sapevo dovevo moderare lo spago” o ancora, di più suggestive “adesso l’avrò sempre attaccata ai co..ni”. E così svapora qualunque, microscopica cosa di vagamente positiva sia successa. Ti senti tu, per prima, come una specie di cozza patella che vaga alla ricerca di uno scoglio per non finire in padella (che poi tanto, di riffa o di raffa, ci finisci lo stesso).
Perdutamente mio..che avverbio affascinante: perdutamente. E dio solo sa quanto mi si addica. Perduta. Ripeterei questa parola mille volte. Mille e mille ancora, come i baci di Catullo.
Catullo, come era l’amore ai tuoi tempi? Selvaggio ed animale o cortese e pudico? Credo che la religione abbia fatto molti danni nel frattempo, caro Catullo mio, e, ad oggi, non possiamo uscirne.