mercoledì 29 agosto 2012

Oggi posto...

....io sono nella stanza della musica, guardo la parete rossa che qualcuno ha definito un po' porno e ascolto "what a different are they made". è una serata un po' fiacca, di quelle nelle quali volentieri ti butteresti da un balcone ma...NON HO UN BALCONE!!!!! Sto pensando a Pinocchio e all'imperatore. Credevo di essere simpatica..vabbè, amici uomini, io non posso sopportarvi soprattutto se:
- avete il borsello  (cacchio mettettevi dei cargo o, se siete over 50, pantaloni e giacca utile che contenga portafogli, cellulare - UNO AL MASSIMO- e chiavi di casa!)
- avete ciabatte o infradito..NO NO NO gli uomini, com'è noto, non hanno piedi da esibire, non vanno dall'estetista se non per farsi le lampade o la ceretta (vedi sotto)
- avete fatto la ceretta o..peggio, le sopracciglia: vi rendete conto che è una roba assurda??? che siete assolutamente untochouble dopo?? no, è evidente che non lo sapete
- vi siete tinti i capelli... MA SE NON LO FACCIO IO!!

Questo è il post di una donna disperata, sono stata a letto con ciascuna di queste categorie nel tempo e..ed è per questo che so almeno ciò che non voglio.
Troppo rigida per supportare con foto..ahimé.

Stasera va così..

TRADIMENTO 2.0 ( prima parte )

Diverso tempo fa ho scritto un articolo con questo titolo. Ho all'attivo due anni - o forse più - che mi hanno portato a ritenere che la rilevanza dei mezzi di comunicazione odierni interessi anche i tradimenti, nella fattispecie io parlo del web.
Di seguito, quindi farò un elenco di quello che ho visto, e sentito, che riguardi l'argomento: robe semplici, ordinarie, purtroppo vere. Mi concedo qualche piccolo suggerimento di qua e di là per diventare dei piccoli investigatori 2.0!

Non cercherò di essere scientifica ma sfido chiunque a non riconoscersi!

Definizione di tradimento

Il tradimento, cercandolo nei vari motori di ricerca (rimaniamo tecnologici) attiene ad un atto di slealtà in generale, al rompersi di un impegno preso secondo certe regole. E questa è la versione super-bignami perché altrimenti non la finiamo più. - Per dare un'idea andate qui http://it.wikipedia.org/wiki/Tradimento
Io mi occuperò dei tradimenti che anche senza particolari ricerche si identificano globalmente come CORNA.

Strumenti (più frequenti) del tradimento 2.0


  • Iphone, ipod, ipad, smartphone, cellulari, pc, tablet, e similari si meritano il palmarès di questo elenco. Niente di più facile che individuare sms o mail ambigui: 
- SMS TIPO  "..neanche te la immagini la voglia che ho di tenermelo dentro ancora un po'.." (mittente: se a il destinatario è un lui sarà di SICURO un nome maschile, gli uomini, si sa, non hanno fantasia; se a riceverlo è una lei sarà un nick studiato ad arte e privo di genere). Tralascio i momenti più assurdi in cui scoprire certi generi di messaggi ma sottolineo l'importante differenza tra i vecchi cellulari, dove vengono visualizzati un sms per volta, e i "nuovi mostri" dove non ti becchi solo lo choc del sms suddetto...NOOO.. l'intera conversazione tra i due!!!! - e sono bei momenti, durante i quali puoi dare delle chance a qualcuno solo dopo fiumi di alcool o droghe pesanti.
E-MAIL TIPO - in questo caso meglio considerare quelle inviate ma anche in questo caso si può visualizzare il carteggio - Lettere d'amore o piene di allusioni, con finale romantico, allusioni esplicite a momenti trascorsi insieme a destinatari (o da mittenti) con ogni tipo di nick (in questo caso due i casi; se c'è poca fantasia si ricorre al caro vecchio codice fiscale, diversamente si ricorre ad ogni ben di dio..in molti casi, però si può risalire all'età del mittente/destinatario poiché il provider gli affibbia spesso l'anno di nascita). E' raro che le e-mail abbiano una firma in calce, se c'è è quasi sempre un'iniziale col punto o un nomignolo cretino. Non bisogna altresì dimenticare che ti capita come un colpo di bazooka una mail di, che so, un vettore aereo, un'agenzia di viaggi o altra ricevuta di acquisti online che svelano - con tanto di nomi e cognomi - la prenotazione di un albergo dove, OVVIO, non vi ha mai portato, un volo a Parigi, etc. etc. Potremmo andare avanti per anni...
Ci sono casi..si, ci sono casi tristissimi, in cui nella cartella della posta in arrivo la bustina ha quella freccina viola: significa inoltro. Ci sono anche casi, quindi, in cui le cose romantiche o gentili che avete inviato a lei/lui vengano "riciclate"  per qualcun altro senza nemmeno usare il vecchio, caro copia-incolla.
Infine, ma è la cosa più banale, è possibile che si scoprano mille miliardi di account, su mille miliardi di provider, per inviare cose diverse a persone diverse, con identità diverse, con finalità diverse...mantenendo la stessa password: chi tradisce spesso non ha proprio un gran cervello!! Una vera e propria giungla dove potete, eventualmente infilarvi, pure voi con le corna ribaltando completamente la situazione!!
In entrambi gli strumenti citati la cosa che davvero fa male non sono i messaggi in sé: da subito, vi renderete conto, NON HO DUBBI, che in tutte questi molteplici casi la persona che avete a fianco ha scritto o ha fatto qualcosa non corrisponde alla quotidianità che con voi. Provate! E' garantito!
Tanto per completare il quadro: se siete sposati o comunque avete interessi in comune, è possibile scopriate anche strani traffici su conti in banca o altro.


- Divertitevi, prima di arrabbiarvi, a render pan per focaccia -


.....................continua



martedì 28 agosto 2012

Confusione, amica mia

Giovedì scorso torno a casa stanca morta, mi accoccolo sul divano e mi verso un po' di vino scorrendo il menù di sky per cercare un film ma vengo interrotta da una telefonata: Alberto. All'inizio penso che abbia sbagliato numero invece, in men che non si dica, mi ritrovo su una decapottabile verso il mare per bere una birra. Ma la birra si trasforma in una notte insieme. Il venerdì mi passa a prendere per una cena informale, pizza e birra, dove conosco alcuni suoi amici e ricevo un invito per una degustazione in una cantina..non male! La notte si risolve ancora con lui ma..Non sento niente. Alcune zone del mio corpo sembrano essere del tutto anestetizzate. Prendo in considerazione l'idea di parlargliene anche se so che è lui che non mi piace. E quindi parlo, parlo, parlo. Io non credo abbia capito. Mi porta a fare una bella colazione, mi fa conoscere una spiaggia meravigliosa dove incontro un paio di tizi che mi piacciono da morire e con cui flirto davanti a lui, infine andiamo ad una grigliata con altri amici. Per concludere in bellezza, un'altra notte insieme ma niente sesso. Purtroppo ho dovuto parlare, parlare, parlare ancora; spiegare, spiegare, spiegare sentendomi una stupida. Ho salutato Alberto domenica mattina e non ci siamo più sentiti.
Bisogna sfatare certi cliché: gli uomini sono o tutto o niente. Non ci sono uomini moderati, forse. E clamorosamente sono diventata una stronza. La cosa mi confonde..
E comunque, possiamo davvero accontentarci di uno che la prima volta indossa slip con un cartone animato davanti??

venerdì 24 agosto 2012

Woulda, shoulda..

In qualche modo mi ritrovo sempre a pensare cosa avrei potuto fare, quando ancora potevo. Ho incasinato tutto ad un certo punto? Sto continuando ad incasinarmi? Ieri ho riflettuto molto sulla dipendenza: è un problema che affligge molte donne, credo. Un po' tutti vorremmo sentirci al sicuro, come dei piselli nel loro baccello. Arrivati ad un punto della vita desideriamo emozionarci ancora ma anche avere un porto sicuro dove approdare ogni giorno o quando ci va. Quando mi sono sposata pensavo fosse così e mi sono anestetizzata. Oggi mi sono svegliata con la chiara sensazione che non desidero complicazioni. Voglio emozionarmi ed esplorare, ma desidero ancora le mie abitudini, i miei spazi.
Questa notte, sentendo la pelle di qualcuno accanto a me, ho pensato a lui. Ho ricominciato con i paragoni. Ho fatto un salto indietro nel tempo e mi sono ricordata: anche con lui ho fatto paragoni durante questi anni.
Perché, perché desideriamo qualcosa o qualcuno quando sappiamo di non poterlo riavere più, perché sprechiamo il tempo che ci è concesso insieme nel terribile stato di estrema sicurezza?
Ma sono tutte stupidaggini. Devo seppellire qualcuno: e anche se, forse, sembrava tutto monotono e senza emozioni io ricordo che ogni singola mattina lo guardavo e dentro mi si rimescolava tutto. Ma dopo quel rimescolio mi deprimevo sconsolata ben sapendo che non mi avrebbe mai fatto emozionare altro che quell'immagine.
"G..o, ma come farò senza di te?" "Non farai mai senza"
Io pensavo fosse vero. E mi bastava.

lunedì 20 agosto 2012

La festa della Regina Margherita

Il giorno della vigilia di ferragosto sono stata in una delle torri saracene sparse nel Salento: la  Torre Regina Margherita - provincia di Brindisi. Dai tempi del Mavù non ricordavo un ambiente simile. Era uno spazio sconfinato suddiviso in zone diverse: dj set anni '80, rap, pizzica, jam session. C'erano installazioni luminose, reperti semi-archeologici come un fantastico "carro da morto" degli anni '60..Insomma, sono stata benissimo. Questo post è importante per non dimenticare quella sera in cui un tizio di cui non ricordo il nome non mi ha mollato per almeno 5 ore di fila e, come minimo, dovrebbe essere premiato e annoverato ai posteri per l'incrollabile costanza. Un sosia di Bersani, il cantante, lo chiamerò Samuele, nei ricordi. Perché, no, non credo lo rivedrò mai più. Quella notte Anto e Massimo si sono dati all'amarcord più sfrenato nel tragitto Bari - Brindisi e ho dovuto constatare che un sacco di ricordi ci rimangono dentro da qualche parte nascosti, finché qualcuno non li fa riemergere con poche battute. E mi son sentita vecchia...e anche un po' stupida per averli dimenticati.
Al momento sono nella fase: cerco di dimenticare.
Galleggio, ma spero di cercare un natante che quella notte non ho proprio trovato: e auguriamoci che non sia una zattera!

sabato 11 agosto 2012

CENT'ANNI DI INETTITUDINE

Qualche volta ti fermi a pensare che non hai combinato un accidente, si, anche se sei "ancora" giovane, come tutti si ostinano a ripetere. Oggi, ad un aperitivo con un vecchio amico che non rivedevo da quel maledetto giorno, mi sono sorpresa di come il mio "grande amore" sarà così definito soprattutto per il record di velocità. Avremmo dovuto essere lì a Londra con gli altri competitors. Avrebbe dovuto esserci anche mia madre giusto 36 anni fa. E' incredibile quanto il tempo - e l'inettitudine - viaggino in fretta. Le cose che ho guadagnato - e che sono ancora qui - hanno richiesto un tempo che a me pare infinito. La sola idea che la fatica non è ancora finita mi strema fin da ora.
Dunque, nella mia vita ho dovuto ricominciare parecchie volte. Sono almeno alla quinta - o la sesta? - e il numero di abitazioni e luoghi richiesti fa girare la testa.
Mi sono seduta, con le gambe incrociate a pensare. Io detesto fare i bilanci. Ho sempre e solo voglia di buttare tutto. Di nascondermi da qualche parte. Stavolta non posso farlo del tutto.
Oggi non riesco ad essere ironica, sono un po' triste, sono un po' presa dai miei pensieri.
Guardo le mie cosce e mi sembrano enormi, guardo il mio faccione e mi sembra insulso e brutto, guardo le mie mani e mi sembrano quelle di una vecchia.
Non ho combinato nulla, perché se a 36 anni sei punto e daccapo, quello significa...anche se tutti vogliono farti pensare il contrario.
Post da dimenticare..


giovedì 9 agosto 2012

La banda barzò...cca

Questa  mattina ero stravaccata sul divano leggendo distrattamente un vecchio numero di "Glamour" e carezzando con altrettanta svogliatezza Nina quando è scoppiata la musica di una banda. La melodia, romantica, era quella sdolcinata della colonna sonora del Titanic.
Per un attimo ho pensato che mia madre avesse installato qualcosa di assurdo che svilupasse una musica pazzesca al, che ne so, scoccare di un'ora "x" di cui non si potesse sapere l'importanza, con lei non si sa mai.
Solo dopo i primi 3 minuti di perplessità ho realizzato che fosse una banda che suonava davanti alla finestra: ed è stato un lampo.
In pochi, rapidissimi secondi, ho sperato che fosse per me. Lucidamente ho sorriso pensando che per uno che mi facesse suonare una melodia tanto allucinante non potesse valere la pena molto di più dell'odio che provo per quell'altro.
E la banda, come seguendo i miei pensieri, ha attaccato con "'O Sarracino".
Ah la vita, che cosa meravigliosa..

lunedì 6 agosto 2012

La casetta in "Canadà"

Mi son svegliata oggi dopo un bel fine settimana. i monti, la strada da rally..Oggi inizia un'altra mirabolante avventura. Ma. Ho imparato a dovere la prima soluzione: problema piante. Dunque io ho un terrazzo grandioso con un sacco di belle piante ma essendo completamente esposto al sole bisogna innaffiarle spesso. Ma grazie a Pinocchio che ci tiene a lasciarmi con quante più corna possibili ma con la possibilità di non far morire le piante - ha un suo perché - mi ha comprato un robino che spruzza l'acqua  a distanza. E' una cosa tipo questa:
 Ieri ho radunato tutte le piante, son riuscita ad attaccare il robino alla parte dell'irrigatore col timer (che dio lo abbia sempre in gloria) e...Stamattina ero curiosa di vedere il risultato: son corsa subito fuori e ho visto tutte le piante assolutamente umidicce.Bingo! Adesso posso tornare a zonzo tranquilla. L'inizio di una lunga serie di zonzi..eh eh eh

sabato 4 agosto 2012

Una serata piena di magia

In questo ennesimo agosto di merda, dove mentre elaboro seriamente un lutto, cerco di ricucire con la mia famiglia a distanza, provo a combattere le mie insicurezze e a sbirciare il mio futuro, capito ad una serata davvero molto particolare. Non avevo tanta voglia di uscire: un classico di quando si sta male è di starsene rintanati in casa a autocommiserarsi un po'. La mia amica Elizabeth mi propone però una serata in una casa privata per un concerto. Di più non è dato sapere. Arriva l'ora dell'appuntamento e raggiungo Liz a casa sua in bicicletta e da lì ci spostiamo subito in questo posto. E' una casa antica, affrescata, con un cortile interno meraviglioso, una cornice pazzesca che non avevo neanche mai notato in quella via lì. Gente alternativa, donne radical chic, di tutto di più. Respiro internazionale.. Al primo piano, in una sala dal parquet tipico delle sale da danza classica, campeggiano due pianoforti e su un grande treppiedi antico una tela contemporanea molto bella. La tela si chiama Argentovivo, come la rassegna. Uno dei due pianoforti è quello dove suonerà il pianista, Massimiliano Valenti, palermitano ma anche ormai girovago. Io e Liz ci siamo sistemate in prima fila.   Una cornice tanto bohemienne non l'avevo mai vista dai tempi napoletani. La serata si è conclusa tardi, chiacchierando dopo il concerto con il pianista, sorseggiando vino in quello splendido cortile.
Lontani i tempi di "A piedi nudi nel parco".

mercoledì 1 agosto 2012

Che fine ha fatto Woody Allen?

Era il 2001, io e Antonella decidemmo di andare al cinema una di quelle volte (tante) che quell'anno tornavo a Bari divertendomi un sacco. Nutrivamo medie aspettative per questo film insolito ma già dalle prime battute ci sembrò in assoluto il film più brillante realizzato dal nostro amico Woody. Eravamo ancora nel filone newyorkese, nella sceneggiatura incalzante, salace, potente che solo quel mito di regista riesce a creare. Io e Anto siamo morte dalle risate per le splendide battute del film e, rapite anche noi dalle paroline magiche "Costantinopoli" e "Madagascar", alla fine del film ci siamo guardate e abbiamo convenuto di rimanere a vederlo ancora per memorizzare le battute più esilaranti, credo sia stata la prima volta in assoluto che sia rimasta 4 ORE inchiodata in un cinema. In seguito questo piccolo capolavoro, almeno per me e Anto,  l'ho rivisto altre volte,poche essendo che la tv di certo non manda certe perle se non di notte o anche mai!!
La maledizione dello scorpione di giada
Arriviamo quindi a ieri sera. Piena di speranze, dopo una giornata faticosa, arrivo al mio appuntamento serale alla Rocca per vedere "To Rome with love".
To Rome with love
 Ordunque, fino al periodo di "Match Point" ho sempre considerato Woody un genio (ho quasi tutta la sua filmografia a casa) e sono rimasta solo un po' perplessa in seguito a "Vicky Cristina Barcelona". In sostanza, un confronto assurdo con le icone del passato -D. Keaton,   Mia Farrow, E. Hunt- e quelle odierne: Scarlett Johansson, Penelope Cruz...
Ma ritorno al film di ieri. Tralasciando i commenti delle signore dietro di me, che pareva stessero guardando l'ultimo dei Vanzina...aborro, vado a recensirlo. L'inizio del film col vigile che parla fuori dal contesto assomiglia di brutto a "Pretty Woman" - che è si, uno dei miei film preferiti, ma..oddio è WOODY ALLEN il regista mica un piacione da botteghino!! Passiamo quindi a tutta una serie di imprecisioni su Roma - un tipo dà un'indicazione ad una turista trovandosi a Trinità de' Monti dicendo che di fronte c'è piazza Venezia(sic!)- comparse improbabili da fratelli Vanzina, che a 'sto punto li ho abbondantemente massacrati,  miscelati  a mostri come Alec Baldwin. Ahimé, io credo che quest'ultimo non lavorerà mai più dopo questo film per la figura patetica e barbina che gli è stata tributata. Sceneggiatura: non pervenuta. A tutto si aggiunge l'esibizione assolutamente SMODATA di ogni tipo di brand del made in Italy, ripeto, stile cinepanettone...ma di quelli BRUTTI BRUTTI!! - segnalo in particolare una confezione di salume Beretta che spunta da una busta della spesa che non si vede, no no, che non è messa lì a caso..
Ho sofferto per Alec, per il caro Antonio Albanese, per un Benigni a dir poco orrido...
Durante tutto il film ho dovuto lottare contro la forza bruta che mi spingeva a fuggire, a non considerare fino alla fine questo film, a rimuovere chirurgicamente dal mio cervello un affronto simile. Ho resistito, stoicamente. Non ho atteso infine neanche il primo dei titoli di coda: me la son data a gambe.
Io questo film l'avrei intitolato così: "Che fine ha fatto Woody Allen?"