lunedì 15 aprile 2013

Cliché

Ho trascorso questo fine settimana perennemente circondata da persone non italiane: inglesi, francesi, canadesi, americani. Ogni minima cosa succedesse, in qualunque momento della giornata e in qualunque contesto tiravan fuori i soliti cliché degli italiani: i meridionali sono freddolosi di natura e bassi, gli italiani guidano senza rispettare le regole, nelle attività commerciali o di servizi non si rispettano i turni per i clienti, non si trova lavoro, il sistema scolastico è carente e prevede "troppi orali" - QUESTA, RAGAZZI, MI MANCAVA PROPRIO!! - il legame con le famiglie di origine è sempre malato,  urliamo, etc. etc. Talmente tanti che, giuro, nonostante ogni mio migliore proposito a starmene zitta e godermi la gita, avrei voluto sottolineare che l'utilizzo dei cliché presuppone una particolare chiusura mentale considerando che si trattava di persone che girano il mondo!!! Ora, non è che io voglia difendere a tutti i costi l'italia e le sue "peculiarità" ma trovo che almeno su una cosa si possa utilizzare con sicurezza il cosiddetto "cliché: I NON ITALIANI (che vivano o meno qui) SONO MALEDUCATI!!! Si, perché noi all'estero non si punta il dito ogni due per tre su di loro: gli austriaci ruttano a piè sospinto, i tedeschi sono buzzurri e ineleganti come pochi, i francesi han la puzza sotto al naso anche se si vestono come i tedeschi, gli inglesi urlano....etc etc
Si accettano commenti e suggerimenti,
grazie.