Cara Francesca, oggi mi sono svegliata tardi (alle 9).
Nell’ultimo mese mi sono sempre svegliata tardi e dormo come un sasso. Per me è
del tutto inconcepibile. La sera vado a dormire sempre molto tardi: leggo
moltissimo. Stamattina mi sono svegliata e per la prima volta dopo settimane ho
desiderato il caffè: l’ho preparato, bevuto allungato con l’acqua, nella mia
tazza. Subito dopo mi è venuto il senso inconfondibile della gastrite: la
nausea. Non mi sono ancora lavata né cambiata, mi sono svegliata solo con una
gran voglia di finire il libro che ho iniziato lunedì: Norwegian Wood di
Hurakami. Splendido. L’ho finito poco fa, ho cercato e ascoltato la canzone dei
Beatles che è il titolo del libro. Non l’avevo mai sentita. E’ monotona, mi è
entrata in testa, e molto triste. Il romanzo è bellissimo. “La morte non è
l’opposto della vita ma parte intrinseca di essa….mentre viviamo la morte
cresce con noi”. Non avevo mai letto tanto, o quasi niente, ambientato in
Giappone. Alla fine del libro c’è un glossario di alcuni termini giapponesi di
cui è disseminato il romanzo. Ho letto tutto, tutto persino il glossario. Che
poi, quando finisco un libro bello vorrei rileggerlo immediatamente perché
mentre l’ho letto la prima volta avrò letto almeno 50 delle 350 pagine riuscendo
a pensare ad altro. Ti è mai capitato? E’ stupefacente che si riescano a fare
delle cose che richiedono concentrazione in maniera del tutto meccanica: come
quando torni a casa in macchina sovrappensiero e non ricordi nulla del percorso
che hai fatto. A me succede pure quando leggo. Mi domando spesso se capita
anche ad altri, se sono ossessionata solo io dalle ansie, dai pensieri, dai
ricordi, dalle angosce, dalle paure.
Ieri sera sono andata al cinema con Giovanna, non ci andavo da
un mucchio. Abbiamo visto Il capitale umano di Virzì: strana coincidenza, anche
lì si parlava di morte. Mi è piaciuto. Quando sono con Giovanna sono sempre
molto rilassata. Lei è calma, pratica, intelligente.
Non ti ho chiesto neppure come stai tu..come stai?
Devi assolutamente vedere Amour di Haneke, tu lo puoi vedere
pure in lingua originale, beata te.
Adesso ti lascio, devo andare a lavarmi, vestirmi, dare un senso
a questa giornata e scegliere il nuovo libro che mi accompagnerà nelle prossime
notti: Giovanna me ne ha prestati 6 e ne ho già divorati due. Adoro leggere, è
tutto ciò che davvero mi calma e mi fa emozionare, forse più dei film, però
spesso sono preda di quei momenti di distacco mentale che mi sembra sempre di
essermi persa qualcosa.
Stasera esco con amici, nulla di che. I miei capelli sono
diventati lunghi davvero e boccolosi: non mi piaccio per niente.
Ti abbraccio,
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